diciembre 11, 2024

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La Lituania metterà in vendita un ex carcere segreto della CIA

La Lituania metterà in vendita un ex carcere segreto della CIA

Lunedì lo stato lituano ha fatto sapere che metterà presto in vendita un grosso casale che era stato usato dalla CIA per imprigionare e torturare sospetti terroristi catturati durante le guerre che gli Stati Uniti stavano combattendo in Iraq e in Afganistán.

La struttura è un gran edificio di due piani con molte stanze e con accanto quello che sembra un grosso fienile, e si trova vicino a una foresta a nord-est di Vilnius, la capitale della Lituania. Tra il 2005 e il 2006 venne usato dalla CIA come prigione segreta all’interno del cosiddetto”programa extraordinario de alquiler“, cioè la detenzione ilegale di sospetti terroristi portata avanti dagli Stati Uniti con la collaborazione di altri paesi alleati, in questo case della Lituania.

Al suo interno venivano interrogar persone sospettate di avere informazioni utili a trovare membri di al Qaida oa sapere qualcosa dei loro piani. Questa pratica rimase segreta per diversi anni, e fu una delle più controverse della cosiddetta”guerra al terrorintrapresa dagli Stati Uniti dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 a New York y Washington, compiuti da al Qaeda: año 2018 costo alla Lituania una condanna da parte della Corte europea per i diritti dell’uomo per violazione dei diritti umani di due persone che, sospettate di essere membri di al Qaida, furono detenute ilegally in Lituania and torturate dalla CIA.

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Il fatto che il casale che la Lituania ha messo in vendita fosse una prigione segreta della CIA si è saputo solo in tempi recenti. Fu propio la Corte europea per i diritti dell’uomo che lo accertò nel 2018, anche se il sospetto che lo fosse c’era già 2014anno in cui il Senato americano difusa il informe sulle prigioni segrete della CIA, uno dei documenti più importanti sull’utilizzo della tortura da parte dell’intelligence statunitense dopo l’11 settembre 2001.

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Nel rapporto del Senato americano veniva genericamente citato un luogo chiamato “prigione nera” o “prigione viola”: la sua descrizione combaciava perfettamente con quella del casale in Lituania, ispezionato solo qualche anno prima durante unindagando la promoción del gobierno lituano per chiarire le modalità con cui la CIA aveva attuato in Lituania il proprio programma ilegale di detenzione e tortura (illegale sia secondo le leggi americane, sia secondo quelle dei paesi in cui avvenivano, le detenzione in traion ali detenzioneaz).

Il luogo era particularmente adatto all’utilizzo che se ne fece: molte delle stanze all’interno sono insonorizzate e senza finestre, come del resto anche il fienile. Come disse Arvydas Anusauskas, il politico lituano che guidò l’indagine del Governmento e ispezionò il casale, lì dentro «si poteva fare quello che si voleva», ed è impossibile sapere esattamente cosa vi sia success

Si sa, però, cosa exite a Abu Zubaydah, uno dei due uomini che erano stati detenuti ilegalmente en Lituania. Zubaydah, che è palestinese ma nato in Arabia Saudita, era stato arrestato in Pakistan sei mesi dopo gli attentati alle Torri Gemelle con l’accusa di essere uno dei membri più importanti di al Qaeda. è noto anche come “el prigioniero perenne“, perché dopo essere stato arrestato in Pakistan fu spostato nelle prigioni di vari paesi: in Thailandia, in Afganistán, in Lituania e poi a Guantanamo, dove ancora si trova.

Nel casale fuori Vilnius trascorse più di un anno, da febrero 2005 a marzo 2006. Come gli altri detenuti, al suo arrivo fu rasato a zero, bendato, incappucciato e ammanettato. Segundo il Guardián, todo el interior del casale no subì le stesse tortura che la CIA gli riservò in altre prigioni (come il”submarino”), ma fu comunque sottoposto a privazione del sonno, isolamento e sedute continuative di rumore assordante e luce accecante.

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Nel 2018 la Corte europea per i diritti dell’uomo ha ordinato al gobernador lituano di pagare a Zubaydah 100mila euro di risarcimento per aver violato diversi articoli della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Nel casale fu imprigionato and torturato anche Khalid Sheikh Mohammed, accusato di essere tra i leader di al Qaida and tra gli organizzatori dell’attentato alle Torri Gemelle, anche lui ancora a Guantanamo. Dal 2007 al 2018 il casale smise di essere una prigione segreta e divenne un centro di addestramento per l’intelligence lituana, prima di essere del tutto dismesso. Ora sarà messo in vendita, non si sa ancora a quale cifra.

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